Mi occupo di intermediazione immobiliare dal 2000 e ho potuto vivere e vedere i cambiamenti del mercato immobiliare partendo da un periodo di incredibile fervore e interesse alla totale paralisi delle vendite e delle idee.
Ho sempre creduto che la casa, come qualsiasi altro prodotto, andasse presentata al meglio e sapevo quanto la mentalità statunitense applicata al marketing immobiliare fosse vincente.
In Italia mancava invece un’attitudine di cura e restauro degli immobili, con un’ottica non solo alla manutenzione ma soprattutto all’investimento per poi rivendere.
E così, in un mercato sempre più statico, le case mal presentate sono rimaste invendute per anni.
Quando conobbi Laura come cliente, e poi dopo Susanna, ebbi la certezza che il buon gusto che le caratterizzava sarebbe stato determinante nel progetto che stavano sviluppando.
Fu con grande entusiasmo che accolsero la mia richiesta di sistemarmi il bilocale di una cliente che non riceveva più alcuna richiesta di locazione da mesi…
Ero stupita perché si trattava di un immobile che avevo sempre affittato velocemente e quindi con nuove speranze consegnai loro le chiavi per le ore necessarie a riorganizzare gli spazi.

Il risultato? Una volta caricate le nuove foto fatte da loro dopo l’allestimento ricevetti una media di 5 telefonate al giorno…
Dopo 4 appuntamenti in sette giorni affittai il bilocale, prima del termine della settimana!!
La locatrice fu contentissima, avevamo infatti ottenuto un canone più alto del previsto.
E’ chiaro che la loro bravura non è solo legata a una grande sensibilità per gli ambienti, i colori e gli accostamenti, ma anche alla praticità che applicano nella selezione dei prezzi degli oggetti che forniscono, con un occhio sempre attento al budget del cliente.
Dopo quell’esperienza trovai per loro una sfida più complessa…

Credevo in un appartamento in villa d’epoca, in una zona un po’ depressa della Valcuvia, ultimamente poco attiva sul mercato immobiliare.
Dopo 48 ore intensissime avevano riportato l’immobile all’antico splendore, scegliendo cosa togliere e cosa aggiungere, esaltando i dettagli ancora belli e nascondendo quelli meno interessanti.
Da zero richieste arrivammo, grazie alle nuove foto caricate sul sito, a ben 3 richieste specifiche in 10 giorni, a 1 proposta 2 settimane dopo e alla chiusura della vendita con una seconda proposta 2 mesi dopo.
La cliente acquirente – tedesca – si era innamorata talmente delle foto da voler fare una proposta a distanza SENZA VEDERE LA CASA!!

Io oggi lavoro con il gruppo Engel & Voelkers e quindi se già anni fa la cura dell’immagine aveva importanza, adesso, in un gruppo che seleziona il lusso, questa è addirittura l’elemento cardine da cui partire per presentare l’ immobile.
Sono convinta che senza un partner home stager non sia possibile mantenere un buon livello
di immagine e, di conseguenza, di vendite.
E sono straconvinta che il partner Boite Maison sia la scelta vincente per noi professionisti.

Cristina Carrani – Engel & Völkers